NOTA SCRITTA SU FACEBOOK
Dalla parte dei nostri..FB Corse - Hopkins
"Io ne ho LETTE di cose che vuoi umani non potreste immaginarvi...." (Blade Runner)
Per un romanzo di fanta/motociclismo potrebbe essere un finale ideale, ma probabilmente Philip K. Dick avrebbe qualcosa da ridire sul copyright. In queste ultime settimane ho assistito, nel web, ad una sorta di gogna, quasi per colpa di un chissà quale peccato originale, ai danni di un Team italiano di Motogp. FB corse, pare colpevole probabilmente di esistere e di essere un concentrato di passione, entusiasmo e forse incoscienza. Bè, è stata letteralmente massacrata da una serie di articoli fondati sull'imprecisione, sulla dis-informazione, sulla facile leva ironica verso chi è piccolino e non ha ancora capito gli schiaffi da dove arrivino. Facile esercizio quello di "sparare sulla croce rossa", facile e rilassante, perchè quattro righe si scrivono in poco tempo ed attirano le simpatie di molti "beoni" (vedere alla voce Forumisti, Blogger, Pseudogiornalistiilmiositodicequellochevuole). Vabbè, per chi ha fatto il militare la sottomissione della "burba" di turno è sport ben conosciuto, ma a tutto c'è un limite. L'inserimento della "querelle" con l'americano Hopkins non ha fatto altro che ampliare il numero dei "cacciatori". A onor del vero la gestione della "comunicazione" da parte del Team certo non aiuta...
Insomma, in cuor mio sento di dover aiutare la "vecchietta ad attraversare la strada", detto con molta simpatia.....
"Tanto tempo fa in una galassia lontana...." (Star Wars)
- Hopkins sposa un progetto insieme al suo manager ( Bob Moore della Monster). Sa che la moto forse non sarà da podio, sa che ci sarà un lungo lavoro da fare, che non sarà facile, ma dà la sua parola.
- Non prenderà soldi, non ne porterà, ma verrà spesato da Monster di cui il suo manager fa parte. Quindi - strano ma vero - nessun guadagno per lui ed il suo manager. (si parla di 500mila euro - circa 700mila dollari messi a disposizione del pilota per la stagione). Il team gli noleggerà un motorhome a proprie spese(circa 100mila euro) e gli pagherà tutti i viaggi aerei.
- Il pilota sa che non può testare la moto perchè non fa parte dei Rookie e dovrà salirvi durante i test Irta.
- FB lo tiene informato degli sviluppi, chiede una deroga al regolamento per il cambio elettro-attuato del motore Oral e chiede la possibilità di iscrizione. I tecnici Oral attendono lumi su come sviluppare il motore.
- Dagli Usa Hopkins trova motivazioni varie per non venire in Italia a controllare il lavoro in Oral. Addirittura vengono prenotati per due volte i biglietti e inviato il piano di volo, nonchè preparato tutto in Italia per il suo arrivo, ma lui all’ultimissimo momento non viene.
- Arriva la deroga Dorna e l’iscrizione viene accettata (!), il contratto con l’organizzazione firmato (!). Ovviamente la entry list verrà aggiornata in subordine al test che la Dorna deciderà di fare sulla moto.
- Dagli Usa Hopper chiede di potersi allenare guidando una Suzuki e ri-conferma la sua parola verso gli impegni presi. FB dà il benestare.
- Iniziano a rimbalzare le prime notizie su Hopper in SBK Ama. FB cerca di contattare il manager in Usa e sulle prime non ci riesce. Il pilota, ma nemmeno è disponibile. I responsabili dell’entourage del suo manager in Italia vengono raggiunti telefonicamente, ma non sanno nulla.
- Arriva una mail dal manager che contiene anche le parole (da lui espressamente richieste) della madre del pilota che conferma la volontà del figlio di correre con la FB. FB davanti ad una mamma, non può che crederci ed esce l’indomani con un comunicato che raccoglie queste parole:”Il management del californiano, attraverso Bob Moore, congiuntamente a FBCorse, ribadisce il dispiacere per non aver sinora potuto scendere in pista con la 34100. Il traguardo prioritario rimane quello di concretizzare il progetto MotoGP, attraverso la nuova avventura con la tre cilindri italiana. Da casa sua, John stesso, fa sapere che rimane ora quanto mai ansioso, di poter conoscere e provare la nostra moto, più che una qualunque altra di categoria inferiore.”
- Esce la entry list della motogp. In Dorna, correttissimi, chiamano i responsabili FB dicendo “non preoccupatevi, non ci siete per i motivi che sapete. Dopo il test aggiorneremo.” In Italia, sul web, si scrivono articoli senza dire alla gente come funziona la cosa. Si parla di Entry List “definitiva” quando non può esserlo. (vale anche per Moto2 dove ci sono le wild card che non vengono nominate ma che a discrezione Dorna potrebbero essere garantite anche per 18 gare!!!)
- Tre giorni dopo dagli Usa arriva la notizia che Hopkins avrebbe firmato per correre in AMA. Lo sanno i Blog italiani ma non il Team che non viene informato. Manager irraggiungibile, il pilota non risponde e manda un sms dicendo che la moglie è in ospedale, nessuna comunicazione in merito. La sera arriva una mail di poche righe dove per motivi di sponsor si conferma la notizia che Hopper non sarà un pilota FB.
"'L'unica cosa peggiore di un drago e' un americano". ...(Il regno del fuoco)
Come analisi personale potrei rilevare che dall’inizio il volere del pilota era contrapposto a quello del suo management, il quale vedeva l’operazione FB come fumo negli occhi data l’assenza di guadagno pecuniario. Sicuramente ora la bilancia pende dalla parte dei soldi.
Quindi assurdo si voglia far passare gli italiani per “cazzari” (mi sia permesso il termine) e l’americano per paladino del motociclismo puro: sarebbe veramente una beffa!!
L’abitudine tutta italiana di dare addosso ai nostri connazionali è ben strana…ricordo le risate quando Ducati decise di provare a fare la Motogp e ricordo il godimento quando Aprilia e Beggio si rovinarono inseguendo un sogno a tre cilindri. La storia si ripete, tutti addosso, salvo poi salire tutti sul carro dell’eventuale vincitore! (l’avevo detto io, io c’ero..etc…)
Probabilmente FB non avrà un carro del vincitore (o forse sì, mai dire mai). Sicuramente come impegno e trasparenza ha già vinto: i furbi mediaticamente sono ancora più furbi. La gente onesta spesso non sa invece come “apparire”: è quello che si vede e basta, forse ingenua, senz’altro non preparata a beghe e intrallazzi. Il lavoro che stanno facendo in Oral spesso copre tutta la giornata, mattino presto sera inoltrata, sovente anche la notte: non sono lì a giocare a carte! C’è l’impegno e l’entusiasmo di molte persone: ingegneri, operai, tecnici, le loro famiglie.
Dobbiamo sfotterli solo perchè un americano del cavolo si dimostra un “ometto”?
E’ tempo che le cose cambino, subito, anche per il futuro, dove magari la nuova Ducati potrebbe chiamarsi Bimota o di nuovo Aprilia e dove noi italiani dobbiamo essere dalla parte dei nostri prodotti. Specie se le fabbriche sono qui e non all’estero.
Nessuno ha la possibilità di sapere come andrà e tutti sappiamo che i sogni, muiono sì all'alba..... ma qui sono solo le sette e un quarto!!!!
"Da un grande potere, derivano grandi responsabilità...." (Spiderman)
Maurizio MAK Ottomano
[Modificato da Mak62 30/01/2010 17:35]