Esiste ancora la Bimota?

Vista ieri dal vivo e vi confermo che la qualità costruttiva è degna del nome Bimota. Tutti i particolari in alluminio sono ricavati dal pieno, perfino le aste di rinvio della sospensione anteriore. Dal video avevo avuto l'impressione che fosse tutto ricavato per fusione , come sulle moto commerciali, invece, non solo sono lavorati tutti a macchina utensile, anche i due forcelloni (!), ma sono tutti nuovi, non sono stati riutilizzati perticolari di modelli precedenti, almeno questa è la mia impressione. Per esempio, le due leve dello sterzo e dell'inclinazione della ruota anteriore, non sono le stesse della Tesi 3D. Invece, dal punto di vista estetico, la moto non mi piace. Principalmente perchè somiglia troppo alla Kawa H2 e, come la Kawa, sembra una moto uscita da un fumetto manga. In sostanza sembra più una H2 con l'anteriore in stile Tesi che una Tesi col motore H2. Poi trovo che la linea dia l'impressione di pesante, con tutti gli sforzi fatti per fare una moto leggera. Ho avuto il piacere di parlare con la signora Rozier, persona gentilissima, che ha ascoltato le mie impressioni che, assicura, verranno riferite in azienda, insieme alle altre raccolte in fiera, ovviamente. In conclusione, l'acquisizione di Bimota da parte di Kawasaki promette bene, spero rivedano la linea che non mi convince affatto, poi de gustibus....